Ginevra Buglieri, giovane neolaureata, ha accolto il nostro invito e, mettendosi in gioco, ha realizzato un estratto della propria Tesi di laurea calibrandone i contenuti a misura di bambino: privilegiando immagini, coniugando con efficacia storia locale e cambiamenti del contesto. Tutti abbiamo visto Il Grattacielo di  Piazza della Libertà: con gli occhi di un’attenta ricercatrice, è stato possibile conoscerne la storia, che è parte integrante della nostra realtà locale. Una platea di oltre cinquanta alunni ha seguito un racconto puntuale ed esaustivo, fatto di documenti fotografici e preziosi reperti archivistici. Un’opportunità anche per i docenti dei plessi “Bani” e “Doccio”, che hanno realizzato percorsi didattici multidisciplinari in parallelo. Aprirsi al territorio promuovendo reti di relazioni, è per il nostro istituto non solo una scelta strategica: rappresenta l’asse portante della nostra offerta formativa.

Auspichiamo che altri giovani studenti possano farsi avanti per condividere e valorizzare i traguardi dei propri percorsi di studio. La tecnologia ci ha abituati ad avere istantaneamente, con un clik, ciò che è precluso dalle distanze spaziali e temporali. Platone ci insegna che “la meraviglia è propria della natura del filosofo; e la filosofia non si origina altro che dallo stupore”. Meraviglia e lo stupore sono oggi due dimensioni emozionali che riusciamo a cogliere sempre più spesso, solo nella genuinità degli sguardi dei nostri piccoli alunni. Il Grattacielo di Piazza della Libertà era sotto i nostri occhi; Ginevra è riuscita a stupire anche noi docenti. Parte integrante dell’evento è stata l’esecuzione corale delle quattro classi, rappresentative del Progetto “Marconincoro”. Gli alunni hanno accolto e chiuso l’evento con la “nuova giovane maestra” eseguendo alcuni brani. Le classi coinvolte stanno preparando adattamenti, brani originali e inediti, con l’intento di realizzare poesie per musica. Semplici eventi, come quello proposto, sono possibili solo grazie a spirito di iniziativa e competenze relazionali dei docenti; sono il risultato di percorsi formativi e, non secondario della volontà di valorizzare le risorse umane interne. Ognuno dei presenti ha contribuito alla realizzazione di un’esperienza significativa, che i nostri alunni non dimenticheranno.